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La ciclabilità è un tema Covid?

La ciclabilità è un tema Covid?

No. Non può esserlo, sarebbe riduttivo, e cerco di spiegarvi perché.

Durante le lunghe settimane di quarantena e in queste prime di riapertura, si è sentito improvvisamente parlare di ciclabili da parte di chi non ha mai investito su di esse, come se queste fossero il grande argomento su cui riversare ora pensieri e risorse, una necessità scoperta (ohibò!) solo a causa della crisi che stiamo vivendo e del bisogno di gestire il distanziamento sociale.
Nulla sarà come prima. Quante volte abbiamo sentito questa frase e in quanti casi è stata associata a previsioni di una nuova politica sostenibile e ambientalista?

La politica, si sa, è capace di riempire le pagine dei giornali con grandi proclami. E altrettanto temo sia oggi per questo tema.
Vorrei che provassimo a vederla da un altro punto di vista: il Covid ci ha messo di fronte alle nostre mancanze, non ci ha proposto un nuovo argomento su cui investire. Parlare di investimenti sulla ciclabilità solo per l’emergenza sanitaria oggi vuol dire ammettere di essere in una situazione di assenza: assenza di ciclabili, di aree pedonali e ciclopedonali che favoriscano la vivibilità dei centri storici, di servizi di mobilità alternativa.

Per questo investire ora sulle ciclabili è un dovere, perché siamo in ritardo, non perché c’è il distanziamento sociale. Siamo culturalmente in ritardo su investimenti che ci avrebbero permesso, alla riapertura delle scuole, di guardare con più serenità alle soluzioni sulla mobilità. Che sia per il Covid o per le malattie correlate a polveri sottili e sedentarietà, non abbiamo più scuse. Ma sarebbe più onesto non dire che stiamo agendo perché il Covid ci ha cambiato prospettiva, ma semplicemente perché siamo in tremendo ritardo.

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RIGENERARE IL PENSIERO POLITICO

Partito democratico del Trentino

Circolo di Rovereto

RIGENERARE IL PENSIERO POLITICO

Che cosa possiamo fare per rigenerare un pensiero politico che a tratti sembra stanco e incapace di conquistare la giusta attenzione dei cittadini?

Da molto tempo anche gli esiti elettorali evidenziano una preoccupante tendenza nell’aumento dell’astensionismo. Se in passato gli astensionisti erano i marginali provenienti dalle classi sociali svantaggiate, oggi v’è una parte sempre più consistente di astensionismo determinata proprio dai cittadini più informati, più critici, non più influenzati dalle appartenenze del passato, che decidono di non votare perché non vedono nei programmi politici la risposta alle proprie aspettative. Alla prova dei fatti, non sempre i programmi e le dichiarazioni dei politici sono chiari e coerenti con il sistema dei valori al quale dovrebbero ispirarsi. Spesso si ha l’impressione che gli interpreti di questi programmi, troppo concentrati sulle carriere personali, non condividano nemmeno la medesima base valoriale. Non è un caso se sempre più frequentemente sentiamo dire che non esistono più differenze tra destra e sinistra.

Che i valori siano fondamentali anche nella vita quotidiana, quando dobbiamo scegliere tra fini diversi, è noto a tutti noi. Essi rappresentano, infatti, delle guide che orientano le nostre azioni dettando scopi e priorità nella vita privata, nell’ambito economico, sociale, ecc. I valori sono dunque elementi costitutivi dell’identità personale e dell’identità sociale. Questa è la ragione che ci ha indotti ad aprire questo momento di riflessione con una conferenza sul tema delle proposte per affrontare la crisi economica.

Di fronte alla sfiducia e al risentimento che circonda i partiti è, inoltre, urgente ripensare una forma partito che permetta il buon governo della città. Nel fare questo si deve evitare, come successo in tempi recenti, l’appiattimento sulla sola dimensione amministrativa per aprire a indispensabili momenti di confronto il più possibile allargati coinvolgendo i cittadini interessati. Questo sarà un passaggio obbligato, giacché la complessità della società contemporanea non ammette più di trovare le giuste risposte grazie ai consigli di pochi esperti.

CONFERENZE

Nuove proposte per affrontare l’uscita dalla crisi economica attuale. Il sistema Trentino e la proposta di uno sviluppo partecipato

Mercoledì 7 ottobre 2015 ore 20.15

Sala Kennedy piano interrato Urban Center C.so Rosmini n.58

Realtori: prof. Luigino Bruini – docente economia politica LUISS

prof. Michele Andreaus – docente economia aziendale Università degli studi di Trento

Moderatore: Alberto Zanutto

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 21.30 Intervento prof. Luigino Bruni – Nuove proposte per affrontare l’uscita dalla crisi economica attuale
21.30 – 22.15 Intervento prof. Michele Andreaus – Il sistema Trentino e la proposta di uno sviluppo partecipato
22.15 – 23.15 Discussione

Il ruolo del partito “per” la nostra città. Un’esperienza di partecipazione nell’amministrazione di una città.

Martedì 13 ottobre 2015 ore 20.15

Sala Kennedy piano interrato Urban Center C.so Rosmini n.58

Realtori: dott. Gino Mazzoli – esperto welfare e processi partecipativi

Amministratice di un comune

Moderatore: Lucia Fronza Crepaz

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 21.30 Intervento dott Gino Mazzoli – Il ruolo del partito “per” la nostra città
21.30 – 22.15 Intervento amministratrice – Un’esperienza di partecipazione nell’amministrazione di una città
22.15 – 23.15 Discussione

LABORATORIO

La complessità dei problemi della nostra società non può più trovare, come spesso accadeva in passato, risposte efficaci dalle idee di poche persone ma ora richiede un ampio coinvolgimento della città attraverso le sue rappresentanze e di chi, pur non appartenendo ad alcuna organizzazione/associazione, vive quotidianamente le criticità e le difficoltà quotidiane. Per tale ragione il laboratorio è aperto a tutti coloro che sono disponibili a fornire il proprio contributo sui temi ritenuti strategici per la città quali: il lavoro, la cultura, la formazione, l’economica civile, il welfare generativo, ecc.

Conosciamo la città, pensiamo al suo futuro e iniziamo a costruirlo

Giovedì 29 ottobre 2015 ore 20.15

Centro Civico di Lizzana in Via Panizza n. 17

Facilitatori: Alberto Zanutto, Nicola Pietropoli, Lucia Fronza Crepaz

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 22.00 Confronto in gruppi in sessioni parallele
22.00 – 23.00 Sintesi del confronto

ISCRIZIONI

Per motivi organizzativi per partecipare alle conferenze o al laboratorio è necessario iscriversi inviando una e-mail al seguente indirizzo: conferenzePDrovereto@gmail.com indicando: nome e cognome; recapito telefonico; gli eventi ai quali si intende partecipare.

In collaborazione con la Scuola di preparazione sociale

Scuola di preparazione sociale Trento

Via della Saluga 3/B

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Scorre il tempo. Grazie a tutti.

Sono passate settimane ed io non mi sono neppure resa conto di non aver più scritto sulla mia bacheca Facebook e sul sito. Troppo presa dagli eventi, dai messaggi e dagli incontri fatti, dai saluti a chi ho avuto vicino in questi 5 anni. E così Facebook è passato in secondo piano. Non ho ancora avuto il tempo di mettere nero su bianco una riflessione sull’esito del voto ma conto di prepararla a breve, congiuntamente alla presentazione delle linee programmatiche da parte del sindaco Valduga. Per ora però vorrei almeno ringraziare tutti voi che mi avete sostenuta durante questi 5 anni, e durante questa campagna elettorale. Il mio risultato personale è andato ben oltre ogni mia più rosea aspettativa ma, come ho detto di persona a chi di voi ho incontrato in queste settimane, con ruoli diversi saremo presenti in consiglio comunale per occuparci ancora di Politica, per affrontare ancora, con tutti voi, le questioni che la città ci pone di fronte.
Sto scrivendo un po’ di documenti in questi giorni, primo fra tutti quello in cui voglio raccontarvi del We Are Next Festival, per il quale va, intanto, il ringraziamento più grande alla persona che più di tutti, con una grande generosità, ci ha messo la faccia, Cristian Longo, e poi a tutti gli altri ragazzi di Double House e dell’organizzazione.
Ora torno a scrivere ma lasciatevi ringraziare di cuore per tutte le belle esperienze ed emozioni che mi avete regalato.