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RIGENERARE IL PENSIERO POLITICO

Partito democratico del Trentino

Circolo di Rovereto

RIGENERARE IL PENSIERO POLITICO

Che cosa possiamo fare per rigenerare un pensiero politico che a tratti sembra stanco e incapace di conquistare la giusta attenzione dei cittadini?

Da molto tempo anche gli esiti elettorali evidenziano una preoccupante tendenza nell’aumento dell’astensionismo. Se in passato gli astensionisti erano i marginali provenienti dalle classi sociali svantaggiate, oggi v’è una parte sempre più consistente di astensionismo determinata proprio dai cittadini più informati, più critici, non più influenzati dalle appartenenze del passato, che decidono di non votare perché non vedono nei programmi politici la risposta alle proprie aspettative. Alla prova dei fatti, non sempre i programmi e le dichiarazioni dei politici sono chiari e coerenti con il sistema dei valori al quale dovrebbero ispirarsi. Spesso si ha l’impressione che gli interpreti di questi programmi, troppo concentrati sulle carriere personali, non condividano nemmeno la medesima base valoriale. Non è un caso se sempre più frequentemente sentiamo dire che non esistono più differenze tra destra e sinistra.

Che i valori siano fondamentali anche nella vita quotidiana, quando dobbiamo scegliere tra fini diversi, è noto a tutti noi. Essi rappresentano, infatti, delle guide che orientano le nostre azioni dettando scopi e priorità nella vita privata, nell’ambito economico, sociale, ecc. I valori sono dunque elementi costitutivi dell’identità personale e dell’identità sociale. Questa è la ragione che ci ha indotti ad aprire questo momento di riflessione con una conferenza sul tema delle proposte per affrontare la crisi economica.

Di fronte alla sfiducia e al risentimento che circonda i partiti è, inoltre, urgente ripensare una forma partito che permetta il buon governo della città. Nel fare questo si deve evitare, come successo in tempi recenti, l’appiattimento sulla sola dimensione amministrativa per aprire a indispensabili momenti di confronto il più possibile allargati coinvolgendo i cittadini interessati. Questo sarà un passaggio obbligato, giacché la complessità della società contemporanea non ammette più di trovare le giuste risposte grazie ai consigli di pochi esperti.

CONFERENZE

Nuove proposte per affrontare l’uscita dalla crisi economica attuale. Il sistema Trentino e la proposta di uno sviluppo partecipato

Mercoledì 7 ottobre 2015 ore 20.15

Sala Kennedy piano interrato Urban Center C.so Rosmini n.58

Realtori: prof. Luigino Bruini – docente economia politica LUISS

prof. Michele Andreaus – docente economia aziendale Università degli studi di Trento

Moderatore: Alberto Zanutto

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 21.30 Intervento prof. Luigino Bruni – Nuove proposte per affrontare l’uscita dalla crisi economica attuale
21.30 – 22.15 Intervento prof. Michele Andreaus – Il sistema Trentino e la proposta di uno sviluppo partecipato
22.15 – 23.15 Discussione

Il ruolo del partito “per” la nostra città. Un’esperienza di partecipazione nell’amministrazione di una città.

Martedì 13 ottobre 2015 ore 20.15

Sala Kennedy piano interrato Urban Center C.so Rosmini n.58

Realtori: dott. Gino Mazzoli – esperto welfare e processi partecipativi

Amministratice di un comune

Moderatore: Lucia Fronza Crepaz

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 21.30 Intervento dott Gino Mazzoli – Il ruolo del partito “per” la nostra città
21.30 – 22.15 Intervento amministratrice – Un’esperienza di partecipazione nell’amministrazione di una città
22.15 – 23.15 Discussione

LABORATORIO

La complessità dei problemi della nostra società non può più trovare, come spesso accadeva in passato, risposte efficaci dalle idee di poche persone ma ora richiede un ampio coinvolgimento della città attraverso le sue rappresentanze e di chi, pur non appartenendo ad alcuna organizzazione/associazione, vive quotidianamente le criticità e le difficoltà quotidiane. Per tale ragione il laboratorio è aperto a tutti coloro che sono disponibili a fornire il proprio contributo sui temi ritenuti strategici per la città quali: il lavoro, la cultura, la formazione, l’economica civile, il welfare generativo, ecc.

Conosciamo la città, pensiamo al suo futuro e iniziamo a costruirlo

Giovedì 29 ottobre 2015 ore 20.15

Centro Civico di Lizzana in Via Panizza n. 17

Facilitatori: Alberto Zanutto, Nicola Pietropoli, Lucia Fronza Crepaz

PROGRAMMA
20.15 – 20.30 Saluti
20.30 – 22.00 Confronto in gruppi in sessioni parallele
22.00 – 23.00 Sintesi del confronto

ISCRIZIONI

Per motivi organizzativi per partecipare alle conferenze o al laboratorio è necessario iscriversi inviando una e-mail al seguente indirizzo: conferenzePDrovereto@gmail.com indicando: nome e cognome; recapito telefonico; gli eventi ai quali si intende partecipare.

In collaborazione con la Scuola di preparazione sociale

Scuola di preparazione sociale Trento

Via della Saluga 3/B

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Attività consiliare

Finalmente si parla di Ex-ANMIL, ma con quale compensazione?

Mercoledì 30 settembre ho presentato una domanda d’attualità sull’EX-ANMIL all’assessore competente Beppino Graziola.

Qui di seguito il testo presentato e il video con la risposta dell’assessore.

Aggiungo inoltre la ricostruzione della storia dell’Ex-ANMIL fatta dall’ex assessore all’Urbanistica Giulia Robol. È stata proprio lei, nella primavera 2015, a concordare con la Provincia l’abbattimento dell’area.
https://www.giuliarobol.it/urbanistica-paesaggio/addio-allex-amnil/

 

Domanda di attualità

Ex ANMIL

La destinazione del complesso Ex-ANMIL ha occupato le cronache della città per decenni. Ora, grazie alla legge urbanistica provinciale, approvata in estate, sarà possibile dar corso a quanto concordato in primavera sul futuro dell’area.

In questi giorni si possono quindi leggere sui quotidiani valutazioni tecniche su tempi e modi secondo i quali avverrà l’abbattimento.

A questo proposito è interessante quanto divulgato dall’ufficio stampa PAT, e rilanciato anche online da quello della città, secondo cui “L’Accordo prevede una tempistica stringente: entro novembre dovrà essere effettuata la progettazione dell’intervento demolitorio, di bonifica e di rinaturalizzazione del terreno, in accordo con il Comune di Rovereto; nei successivi 30 giorni andrà approvato il progetto e quindi si provvederà al bando di gara, ci saranno poi ulteriori 50 giorni per l’inizio dei lavori.”

Apprendiamo inoltre dai quotidiani che “palazzo Pretorio deve invece reperire stabili da cedere proprio a Patrimonio spa. Perché la «regola» impone il trasferimento di volumi e visto che dell’ex Anmil non resterà che il ricordo, l’azienda immobiliare pubblica vuole altri spazi. Il Comune, in tal senso, sta pensando di offrire edifici del centro in modo da «riempirli». Come? Trasformandoli, per esempio, in studentati in modo da incentivare i giovani a venire a studiare a Rovereto.

Se i tempi di realizzazione sono quindi certi e, per poterlo dichiarare, si stanno già individuando le forme di compensazione per la Patrimonio Spa, si chiede al Sindaco e all’assessore competente:

– di chiarire maggiormente a quanto ammonta il valore calcolato del comparto

-con quali edifici o comparti si intende procedere

Rovereto, 30 settembre 2015

Luisa Filippi

Al minuto 05:30 la risposta di Beppino Graziola e di seguito la mia replica.

Piccolo UPDATE: non amo le polemiche ma, vista la risposta ricevuta, potete tranquillamente sfogliare le domande d’attualità presentate dall’allora consigliere Graziola e verificare le sue fonti. In tre su sei mi risulta fossero i quotidiani.

https://www.comune.rovereto.tn.it/Entra-in-Comune/Organi-e-uffici/Archivio-2010-2015/Consiglio-comunale-2010-20152/Consiglieri-2010-2015/Graziola-Giuseppe-2010-2015

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Attività consiliare

Gerola «Non veniamo fuori dal sistema del welfare pubblico»

Martedì 29 settembre, all’interno dell’assestamento di bilancio, si è deciso di spendere 250.000 euro, derivati dagli utili di Dolomiti Energia, per assumere disoccupati per i prossimi 3 mesi, attingendo alle liste dell’azione 19. Un intervento che, pur trovando l’unanimità dell’aula, necessita di una riflessione sulla sostenibilità di modelli di gestione dei servizi sociali come questo, oramai datati.
Vi chiedo di prendervi 10 minuti per ascoltare (al min. 51.45) il commento di Fabrizio Gerola.
 
Fabrizio ha, nel suo ruolo di assessore, introdotto in Comune il concetto di welfare generativo:
“Iniziative analoghe erano già state poste in essere dalla precedente amministrazione, con l’ampliamento di posti con l’intervento 19. Salta all’occhio che non è un intervento particolarmente innovativo…. Non veniamo fuori dal sistema del welfare pubblico….L’unica via d’uscita è estrarre risorse economiche dal mercato… questo settore deve sapersi sperimentare… i progetti veramente sostenibili sono scollegati dalla finanza pubblica, …per costruire qualcosa che sia veramente duraturo, che non possiamo costruire alimentandolo semplicemente con risorse pubbliche”
Al minuto 51.45, trovate l’intervento di Fabrizio